LO STATUTO E I PATTI PARASOCIALI

_Decreto Rilancio

LO STATUTO E I PATTI PARASOCIALI

LA STRETTA DI MANO SOSTITUIVA UN CONTRATTO

Una volta “la stretta di mano” sostituiva un contratto scritto e chi non rispettava l’accordo non faceva più affari; oggi le cose sono sensibilmente cambiate e per dare valore a quanto stabilito, dobbiamo ricorrere allo statuto e ai patti parasociali.

Quando si costituisce una società è necessario anzitutto redigere un atto costitutivo e successivamente uno statuto che contiene le regole per l’organizzazione e il funzionamento della società stessa.

Lo statuto, redatto e registrato da un notaio, diventa un atto pubblico e quindi consultabile dai soci e da persone esterne.

I soci, in qualunque momento e di comune accordo, possono modificarlo avvalendosi sempre della presenza di un notaio.

I patti parasociali non sono obbligatori e sono utili per definire maggiormente diritti e doveri dei soci e prevenire questioni successive.

LO STATUTO NON É L’UNICO DOCUMENTO DELLA SOCIETÀ

Lo statuto non rappresenta l’unico documento a disposizione dei soci per organizzare la vita dell’azienda che si può avvalere anche dei patti parasociali.

I patti parasociali definiscono diritti e obblighi dei membri della società, tutti o in parte, e danno maggiore valore a determinati aspetti dell’azienda.

I patti parasociali contengono regole ulteriori che riguardano diritti e doveri dei soci e regolano di conseguenza la libertà dei medesimi all’interno della vita della società.

C’è però una differenza sostanziale fra statuto e patti parasociali e mentre nel primo le regole sono valide per tutti i soci, presenti e futuri, i patti vincolano solo coloro che vi aderiscono.

LO STATUTO PREVALE SUI PATTI PARASOCIALI

Lo statuto, inoltre, prevale sui patti parasociali e nel caso di conflitto fra una regola statutaria e un patto parasociale prevarrà sempre il primo.

Redigere un buon statuto è senz’altro la migliore formula per tutelare la società e i suoi soci ed è per questo che è fondamentale avvalersi della consulenza di un professionista e di una persona fidata come il notaio su cui riporre la nostra fiducia.