Fideiussione e acquisto di immobili in costruzione

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Fideiussione e acquisto di immobili in costruzione

La fideiussione è il contratto tramite il quale un soggetto terzo, detto fideiussore, sostiene l’adempimento di un’obbligazione altrui, che riguarda il debitore principale, obbligandosi verso il creditore.

Quando si richiede la fideiussione?

La fideiussione si utilizza spesso quando si deve richiedere un mutuo o un prestito. Se la banca non crede sufficienti le garanzie offerte dal debitore principale può essere richiesta questa ulteriore garanzia. Il fideiussore si impegna a rispettare il contratto di prestito e quindi a rimborsare la somma ottenuta dal terzo, suo garante. Può essere sottoscritta in vari modi. Sia con un atto notarile, sia sotto forma di scrittura privata. La cosa fondamentale è che rivesta la forma scritta. La forma in se dipende molto dalle scelte della Banca.

Durante la compravendita avente ad oggetto un immobile da costruire la fideiussione è necessaria. Al fine di tutelare il compratore durante tutte le fasi di tale contrattazione rischiosa il d.lgs. 122/2005 prevede l’obbligo da parte del costruttore del rilascio di una fideiussione, che deve avere un importo corrispondente alle somme riscosse dal costruttore. Un ulteriore obbligo del venditore è quello di garantire che le quote versate dal compratore con la fine di un contratto di fideiussione vengano restituire, se il costruttore dovesse non rispettare le proprie obbligazioni.

Perché la fideiussione è diversa da altre forme di garanzia?

La fideiussione è una garanzia non su un bene specifico, come un edificio, ma sull’intero patrimonio di una persona, il fideiussore. Per questo è diversa dal pegno o dall’ipoteca. È una tutela aggiuntiva per il creditore.

Controllo della regolarità della fideiussione da parte del notaio

Oggi acquistare un immobile in corso di costruzione è sempre più frequente. Uno degli aspetti su cui più ci si concentra è la capacità del costruttore di arrivare a termine dei lavori. Nonostante le numerose garanzie che il costruttore rilascia, rimane il dubbio sulla regolarità della fideiussione. Per questo motivo essere affiancati da un notaio è la scelta migliore. La regolarità della fideiussione è fondamentale . Essa permette di tutelare il compratore e i versamenti che il costruttore effettua e che permettono l’avanzamento dei lavori.

Mansioni notaio

Il notaio ha il compito di verificare la legalità degli obblighi che il costruttore deve seguire. Quindi controllare la regolarità della fideiussione e la presenza di polizza postuma. Quest’ultima è una garanzia a favore dell’acquirente, che dura dieci anni, e che tutela il suo investimento. Lo scopo è proprio proteggere l’acquirente da vizi o danni materiali che potrebbero essere presenti al momento del trasferimento. Se il costruttore andrà incontro all’inadempimento degli obblighi concordati il contratto risulterà nullo. Il compratore potrà decidere di recedere dal contratto.

Come si tutela il compratore?

È definito la “parte contrattuale debole” perché investendo del denaro potrà usufruire di tale investimento solo a fine dei lavori. Per questo motivo il d.lgs. 122/2005 prevede la regolarità delle fideiussione. Senza essa, il rischio dell’attività d’impresa del costruttore ricadrebbe sul futuro proprietario dell’imponile, con la possibilità di perdere le somme versate. Il contratto affidato ad un notaio  rendono la compravendita più sicura. Affidarsi ad un professionista significa essere affiancati da qualcuno che grazie alla capacità di valutare i rischi dell’investimento ci permette di tutelarci.

I rischi del fideiussore 

Sicuramente la fideiussione è un contratto che comporta dei rischi. Essere il fideiussore ha gli stessi rischi che comporta essere il debitore principale. Al presentarsi di problemi di varia natura la banca lo potrebbe segnalare come cattivo pagatore e avere problemi con prestiti o mutui futuri. Per questo è sempre importante avere accanto una figura professionale esperta e che possa impedire il sorgere di complicazioni.

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