DETRAZIONE E AGEVOLAZIONI FISCALI DELLE SPESE NOTARILI NELLA COMPRAVENDITA IMMOBILIARE

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DETRAZIONE E AGEVOLAZIONI FISCALI DELLE SPESE NOTARILI NELLA COMPRAVENDITA IMMOBILIARE

Acquistare o vendere una casa non è solo una scelta di vita, ma anche un’operazione che porta con sé una serie di costi e adempimenti legali. Tra questi, vi sono anche le spese notarili che rivestono un ruolo fondamentale per garantire la conformità dell’atto e la tutela delle parti coinvolte. Fortunatamente, alcune spese notarili possono beneficiare di una detrazione fiscale nel Modello 730/2025, permettendo ai contribuenti di recuperare una parte della spesa sostenuta. Tuttavia,  esistono anche dei costi non recuperabili. Inoltre, l’ISEE può incidere sulle agevolazioni fiscali, specialmente per chi acquista la prima casa.

Ma quali sono le differenze tra acquirente e venditore? Chi paga cosa e quali detrazioni sono possibili? Vediamolo nel dettaglio.

Differenze tra acquirente e venditore nelle spese notarili

  • Acquirente: Deve sostenere le spese notarili per l’atto di compravendita e, se stipula un mutuo, anche per l’atto di mutuo. Solo queste ultime sono detraibili nel Modello 730. L’acquirente può inoltre beneficiare di agevolazioni fiscali se ha un ISEE inferiore a determinate soglie, accedendo a riduzioni di imposte e mutui agevolati.
  • Venditore: In genere non sostiene spese notarili dirette, salvo il caso in cui debba cancellare un’ipoteca sull’immobile venduto. Deve però considerare l’eventuale tassazione sulla plusvalenza se vende un immobile acquistato da meno di cinque anni senza averlo adibito ad abitazione principale. Inoltre, la vendita dell’immobile potrebbe incidere sul proprio ISEE, modificando il calcolo del reddito e del patrimonio.

Quali spese notarili sono soggette a detrazione?

Quando si stipula un mutuo per l’acquisto della prima casa, il notaio svolge un ruolo essenziale nella formalizzazione dell’atto. Le spese sostenute per questa fase sono detraibili e comprendono:

  • L’onorario del notaio per la stipula del mutuo, ovvero il costo legato alla formalizzazione del contratto ipotecario.
  • Le spese anticipate dal notaio per conto del cliente, come i costi di iscrizione e cancellazione dell’ipoteca.

Quali spese non si possono detrarre?

Nonostante l’importanza del suo ruolo, non tutte le spese notarili legate all’attività del notaio sono soggette a detrazione. Ad esempio:

  • L’onorario del notaio per il contratto di compravendita non è deducibile fiscalmente.
  • Le imposte di registro, catastali e l’IVA relative all’acquisto dell’immobile non possono essere portate in detrazione.

ISEE 2025 e agevolazioni per l’acquisto della prima casa

Oltre alla detrazione fiscale delle spese notarili, anche il modello ISEE 2025 può avere un impatto sulle agevolazioni per chi sta acquistando la prima casa. Infatti, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente viene spesso richiesto per accedere a specifiche agevolazioni fiscali, tra cui:

  • Riduzioni ed esenzioni fiscali, come sconti sulle imposte di registro per chi rientra in particolari fasce di reddito.
  • Mutui agevolati, in cui le banche possono tenere conto dell’ISEE per concedere condizioni vantaggiose o per accedere al Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa.
  • Bonus per giovani acquirenti, destinato agli under 36 con un ISEE inferiore a 40.000 euro, che prevede l’esenzione da imposta di registro e imposta ipotecaria.

Se stai pianificando l’acquisto della tua prima casa, verificare il tuo ISEE potrebbe aprirti nuove opportunità di risparmio.

Cosa serve per ottenere la detrazione?

Per beneficiare della detrazione fiscale, è essenziale conservare alcuni documenti fondamentali:

  • La fattura del notaio, che specifichi in modo dettagliato le spese sostenute per la stipula del mutuo.
  • Il contratto di mutuo, necessario per dimostrare il legame tra il finanziamento e l’acquisto della casa.
  • Gli atti relativi all’immobile, tra cui il contratto di acquisto.
  • Le ricevute di pagamento tracciabile, come bonifici bancari, assegni non trasferibili o pagamenti con carte elettroniche.

Come compilare il Modello 730/2025?

Una volta raccolta la documentazione necessaria, le spese detraibili devono essere indicate nel Quadro E, Sezione I, al Rigo E7, che riguarda gli interessi per mutui ipotecari per l’acquisto della prima casa.

Consigli utili per non commettere errori

  • Tieni sempre la documentazione a portata di mano: è consigliabile conservare tutti i documenti per almeno cinque anni, in caso di controlli fiscali.
  • Usa metodi di pagamento tracciabili: la detrazione è valida solo se i pagamenti sono effettuati tramite bonifico bancario, assegno o carta di credito/debito.

Per rimanere aggiornati sulle ultime normative o ricevere una consulenza su misura, è possibile consultare la guida ufficiale dell’Agenzia delle Entrate sul Modello 730/2025.

Per informazioni e consulenza su questo tema, contattaci.