L’ACQUISTO DI UN IMMOBILE DALLA A ALLA Z E IL RUOLO DEL NOTAIO

Acquisto di un immobile

L’ACQUISTO DI UN IMMOBILE DALLA A ALLA Z E IL RUOLO DEL NOTAIO

L’acquisto di un immobile è un passo importante, che richiede attenzione a diversi aspetti burocratici e legali. Seguire una procedura corretta permette di evitare problemi futuri e garantire una compravendita sicura. In questo articolo analizziamo i singoli step dell’acquisto di un immobile e il contributo del notaio, distinguendo tra obblighi di legge e servizi facoltativi che possono agevolare l’acquirente. Le informazioni sono aggiornate alla Manovra Economica 2025, che introduce agevolazioni fiscali e misure di supporto per l’acquisto della prima casa.

1. VERIFICA DEL BUDGET E DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE

Prima di procedere con l’acquisto, è fondamentale avere un quadro chiaro delle proprie disponibilità economiche e delle possibilità di accesso a un mutuo. Le banche valutano la capacità di rimborso dell’acquirente e possono richiedere un preliminare d’acquisto per avviare la pratica di finanziamento.

Novità 2025: La Manovra Economica ha prorogato il Fondo di Garanzia per la Prima Casa, consentendo ai giovani under 36 e alle famiglie con ISEE inferiore a 40.000 euro di ottenere una garanzia statale fino all’80% del valore del mutuo per l’acquisto di un immobile.

Contributo del notaio: Non obbligatorio in questa fase, ma utile se si vuole una consulenza iniziale sulla fattibilità dell’acquisto e sulle eventuali clausole da inserire nel contratto preliminare.

2. SCELTA DELL’IMMOBILE E VERIFICA DOCUMENTALE

Dopo aver individuato l’immobile, è necessario controllare che sia privo di vincoli o irregolarità che potrebbero ostacolare la compravendita. In particolare, bisogna verificare:

  • La proprietà effettiva del venditore tramite visura catastale e ipotecaria;
  • L’assenza di ipoteche o pignoramenti;
  • La conformità edilizia e urbanistica.

Intervento del notaio: Non obbligatorio in questa fase, ma fortemente consigliato. Il notaio può effettuare visure catastali e ipotecarie per assicurarsi che l’immobile sia libero da gravami.

3. PROPOSTA D’ACQUISTO E CAPARRA

La proposta d’acquisto di un immobile è il primo documento scritto che impegna l’acquirente a comprare l’immobile a determinate condizioni. Se accettata dal venditore, può prevedere il versamento di una caparra confirmatoria.
Questa fase è particolarmente delicata perché la caparra confirmatoria ha conseguenze legali precise: se l’acquirente recede senza giustificato motivo, perderà la somma versata. Tuttavia, se è il venditore a non rispettare gli accordi, dovrà restituire il doppio dell’importo ricevuto.

Novità 2025: Con la nuova Manovra, per i giovani under 36 l’IVA sugli acconti per l’acquisto della prima casa è detraibile al 50%.

Intervento del notaio: Facoltativo, ma utile per garantire che la proposta sia chiara e non presenti clausole svantaggiose per l’acquirente. Il notaio può fornire un supporto nella definizione dei termini contrattuali per evitare sorprese future.

4. CONTRATTO PRELIMINARE DI COMPRAVENDITA: IL COMPROMESSO

Il contratto preliminare è un accordo tra venditore e acquirente che stabilisce le condizioni definitive dell’acquisto dell’immobile, compreso il prezzo, i tempi e gli eventuali acconti versati. A differenza della proposta d’acquisto, questo atto ha maggiore forza vincolante e giuridica. Inoltre, è spesso previsto un ulteriore versamento a titolo di acconto o caparra.

Novità 2025: La Manovra introduce un’estensione del termine per la vendita della prima casa: chi acquista un nuovo immobile con le agevolazioni ha ora 24 mesi di tempo per vendere quello precedente.

Supporto del notaio: Non obbligatorio per legge, ma fortemente consigliato. Il notaio può verificare che il contratto preliminare sia redatto in modo corretto, prevenendo future contestazioni. Inoltre, può occuparsi della registrazione presso l’Agenzia delle Entrate, rendendo il compromesso opponibile a terzi e riducendo i rischi per l’acquirente.

5. ROGITO NOTARILE: IL PASSAGGIO DI PROPRIETÀ VERO E PROPRIO

Questo è il passaggio più importante: la firma dell’atto di compravendita davanti al notaio sancisce ufficialmente il trasferimento della proprietà. Il notaio si occupa di:

  • Verificare la regolarità dell’atto: consiste nell’accertarsi che il contratto non solo sia formalmente corretto, ma che sia anche valido e opponibile a terzi. Questo implica che tutte le dichiarazioni contenute nell’atto siano conformi alla normativa vigente e che non vi siano elementi che possano renderlo nullo o annullabile.
  • Garantire che il pagamento avvenga nelle modalità previste dalla legge: l’acquirente deve poter dimostrare la provenienza del denaro utilizzato per l’acquisto e che il trasferimento delle somme avvenga con strumenti tracciabili, come bonifici o assegni circolari. Questo passaggio è fondamentale per prevenire operazioni di riciclaggio o evasione fiscale e per tutelare entrambe le parti in caso di contestazioni future.
  • Registrare l’atto presso i registri immobiliari: questa non è una semplice formalità, ma un atto che determina la certezza del trasferimento della proprietà. La registrazione dell’atto serve a renderlo opponibile a terzi, impedendo che il venditore possa cedere lo stesso immobile a più soggetti o che eventuali creditori possano vantare diritti su un bene già trasferito.

L’intervento del notaio in questa fase è dunque obbligatorio per legge. Il rogito notarile è l’unico strumento che garantisce il passaggio formale della proprietà e la sua trascrizione nei registri pubblici. Leggi il nostro articolo per saperne di più su questa fase.

6. PAGAMENTO DEL PREZZO E SPESE ACCESSORIE

L’acquirente deve saldare il prezzo d’acquisto nelle modalità stabilite (ad esempio, bonifico bancario o assegno circolare). In questa fase si devono pagare anche:

  • Imposte (IVA o imposta di registro);
  • Onorari notarili;
  • Eventuali spese di mediazione immobiliare.

Novità 2025: Per chi acquista la prima casa, l’aliquota IVA è ridotta al 4% e le imposte di registro restano agevolate al 2%.

Intervento del notaio: Obbligatorio per la registrazione dell’atto, ma anche per il calcolo delle imposte dovute e la verifica della tracciabilità dei pagamenti.

7. TRASCRIZIONE NEI REGISTRI IMMOBILIARI

Dopo la firma del rogito, il notaio provvede alla trascrizione dell’atto nei registri immobiliari, rendendo l’acquisto opponibile a terzi. Questo passaggio tutela l’acquirente da possibili future rivendicazioni sull’immobile.

Intervento del notaio: Obbligatorio per legge. Senza la trascrizione, il passaggio di proprietà non ha effetto verso terzi.  In altre parole, se l’atto non viene trascritto:

  • Un creditore del venditore potrebbe iscrivere un’ipoteca sull’immobile anche dopo la vendita, creando problemi all’acquirente.
  • Il venditore potrebbe addirittura vendere lo stesso immobile a più persone, e chi per primo trascrive l’atto nei registri immobiliari sarà considerato il vero proprietario.

Approfondisci questo passaggio leggendo il nostro articolo.

Conclusione:

L’acquisto di un immobile è un processo complesso che richiede attenzione e conoscenza delle normative vigenti. Le novità introdotte dalla Manovra 2025 offrono nuove opportunità di risparmio, ma è essenziale affidarsi a un notaio esperto per evitare rischi e garantire un acquisto sicuro.

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