TESTAMENTO BIOLOGICO O DAT

Testamento Biologico

TESTAMENTO BIOLOGICO O DAT

IL TESTAMENTO BIOLOGICO

Ultimamente si è parlato molto di testamento biologico e di DAT, disposizione anticipata di trattamento.

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, n. 13 del 17 gennaio 2020, il Decreto del Ministero della Salute n. 168 del 10 dicembre 2019 recante il “Regolamento concernente la banca dati nazionale destinata alla registrazione delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT)”.

Il decreto entrerà in vigore dal 1° febbraio 2020.

Scopo della Banca dati nazionale, è quello di effettuare la raccolta di copia delle disposizioni anticipate di trattamento, garantirne il tempestivo aggiornamento in caso di rinnovo, modifica o revoca e assicurare la piena accessibilità delle stesse sia da parte del medico che ha in cura il paziente, sia da parte del disponente e sia da parte del fiduciario nominato.

IL TESTAMENTO BIOLOGICO È UN ATTO DI VITA

Il testamento biologico è, in realtà, un ‘atto di vita’, in inglese si definisce infatti living will, redatto da una persona per specificare, anticipatamente, i trattamenti sanitari da intraprendere nel caso di una propria eventuale impossibilità a comunicare direttamente a causa di malattia o incapacità.

In che forma si può manifestare la disposizione anticipata di trattamento (DAT)?

Le persone, maggiorenni e in grado di intendere e volere, possono manifestare le DAT tramite:

  • Atto pubblico notarile;
  • Scrittura privata autenticata dal notaio;
  • Scrittura privata semplice consegnata personalmente all’Ufficio dello Stato Civile del comune di residenza del testatore;

NEL CASO IL DISPONENTE FOSSE IMPOSSIBILITATO

Nel caso in cui il disponente fosse impossibilitato a firmare, la legge prevede la possibilità di stipulare l’atto alla presenza di due testimoni e può inoltre avvalersi di un dispositivo che permetta la video registrazione o una qualsiasi altra forma di comunicazione.

La legge prevede la possibilità (non l’obbligo) di nominare un fiduciario che sostituisca il disponente divenuto incapace nei rapporti con i medici e la struttura sanitaria.

Il testamento biologico è dunque l’espressione della volontà da parte di una persona in condizioni di lucidità mentale, previa consulenza medica e notarile.