L’istituto del Trust anche in Italia

Istituto del Trust - notaio moccia

L’istituto del Trust anche in Italia

Tra le tante mansioni del notaio, rientra anche la stesura di contratti di “Trust”. Il Trust è un istituto giuridico di origine anglosassone che si sta largamente diffondendo anche in Italia.

Che cos’è il Trust

Attraverso il Trust, un soggetto (fisico o giuridico) prende in gestione un patrimonio di terzi, perché venga amministrato nel modo più corretto al fine del raggiungimento di un dato obiettivo. Come suggerisce la parola stessa, il Trust è un istituto che si basa su un rapporto fiduciario tra il soggetto che ha lo ha disposto (disponente o settlor) e colui che ha il compito di gestire quel patrimonio (fiduciario o trustee) per conto e a favore di un beneficiario finale. 

Quando si ricorre al Trust

Il Trust è uno strumento molto versatile e dalle grandi potenzialità. Viene usato nel settore commerciale, finanziario, societario ma è soprattutto nell’ambito della famiglia che trova larga applicazione. Ad esempio, voglio che parte del mio patrimonio venga salvaguardato e conferito a mio nipote (che adesso ha 5 anni) al momento del suo matrimonio o della sua laurea. Attraverso l’istituto del Trust affido una fetta dei miei averi ad un soggetto “fiduciario” che li amministrerà al meglio fino al momento del trasferimento a mio nipote. Oppure decido che alla mia morte alcuni miei beni dovranno andare a una data persona: il “trustee” incaricato è tenuto a gestire il patrimonio affidato “come se fosse suo” nell’interesse del beneficiario. Il “trustee” infatti risponde principalmente al beneficiario finale, di cui deve curare l’interesse “consegnandogli” un patrimonio amministrato al meglio, proprio come se fosse stato suo. 

Un rapporto basato sulla fiducia 

“Come se fosse stato suo”. Ed è questa la parte delicata. I beni che costituiscono il Trust escono dalla disponibilità di chi lo istituisce. Passano al fiduciario che ne acquisisce piena disponibilità, seppur subordinata alla funzione / destinazione per la quale il Trust è stato disposto.

Beninteso che il fiduciario non diviene proprietario a tutti gli effetti del patrimonio. Infatti in caso di morte, i beni non vanno in successione e neanche possono venire attaccati da un eventuale fallimento societario del fiduciario. Tuttavia bisogna tener presente che una volta affidato il patrimonio in un certo senso ne viene perso il controllo, in quanto il fiduciario potrà amministrarlo in completa autonomia. 

Il ruolo del notaio 

E’ fondamentale dunque “scegliere bene” il “trustee” ma è ancora più fondamentale rivolgersi al notaio se si ha intenzione di avviare un Trust.

Bisogna ricordare che il Trust è un istituto straniero, recentemente introdotto in Italia. Adeguarlo alle leggi vigenti nel nostro paese, affinché non ci sia contrapposizione con esse, è un compito delicato che richiede l’intervento di un notaio.

La stesura di un Trust da parte del notaio non è dunque una mera certificazione. Prevede un’attenta valutazione e una puntuale armonizzazione con il nostro ordinamento giuridico, affinché la volontà del disponente sia del tutto rispettata e tutelata.
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