31 Ago Tradimento online? Equivale al tradimento nella realtà
Il tradimento online
I social media e internet fanno ormai parte della nostra vita non solo di quella on line. Social e chat sono entrate prepotentemente anche nelle cause di separazione e di divorzio.
Una sentenza della Cassazione del 2016 (Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 1, ordinanza 9 maggio – 14 luglio 2016, n. 14414) ha stabilito che tradire il coniuge su internet è come tradirlo fisicamente – con tanto di addebito per il traditore.
La Suprema Corte ha equiparato il tradimento “fisico” al “tradimento online”, cioè a quello che si sviluppa su un social media come Facebook o su una chat, anche se la relazione rimane “platonica”.
Secondo i giudici della Cassazione il tradimento si verifica tutte le volte in cui il rapporto telematico travalica la semplice “amicizia virtuale” stabilendo un legame sentimentale. Questo basta per essere dichiarati colpevoli della violazione dell’obbligo di fedeltà.
Chi intrattiene flirt platonici in rete può contare sulla “non punibilità” della sua azione solo se riesce a dimostrare che la vera causa della rottura del matrimonio non è stata la sua relazione su internet. In tal caso deve rendere evidente che la causa va ricercata in situazioni pregresse che già avevano minato l’unità familiare.
Solo la prova che la vita di coppia fosse in crisi può salvare il fedifrago dall’addebito.
Le prove del tradimento social
Per quanto riguarda la scoperta del tradimento social, o genericamente su internet, un’altra sentenza emessa dal Tribunale di Roma (Trib. Roma, sent. n. 6432/16) ha stabilito che si possono utilizzare come prove dell’altrui tradimento anche gli sms e le chat segrete.
In questo caso non ci si può appellare alla violazione della privacy: i messaggini acquisiti dallo smartphone lasciato incustodito sono utilizzabili come prova del tradimento.
Il vincolo del matrimonio secondo i giudici, implica un affievolimento della sfera di privacy, imposto dalla condivisione di spazi, e quindi sarebbe tutt’altro che illecito andare a controllare la fedeltà del coniuge sullo smartphone.
Sempre più importanti risultano gli accordi prima del matrimonio per tutelare entrambi i coniugi.
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