EREDITÀ: COME RISOLVERE LE INCERTEZZE

eredità: come risolvere le incertezze

EREDITÀ: COME RISOLVERE LE INCERTEZZE

Quando una persona cara viene a mancare, oltre al dolore per la perdita, i familiari si trovano spesso a gestire questioni legali delicate. La situazione diventa particolarmente complessa quando non è chiaro se il defunto abbia lasciato un testamento, di che tipo sia, dove sia depositato, o se esistano più versioni dello stesso documento. Inoltre, potrebbero sorgere dubbi riguardo alla possibile presenza di altre persone nella vita del defunto che potrebbero essere nominate eredi o legatari. In questi casi, sapere come affrontare l’eredità e come risolvere le incertezze diventa essenziale per garantire un processo trasparente e conforme alla legge.

Da dove partire:

Alla morte di una persona, si apre automaticamente la successione, che avviene nel luogo dell’ultimo domicilio del defunto. Tuttavia, in caso di dubbi sull’esistenza, sul tipo o sulla collocazione del testamento, è necessario fare chiarezza adottando un approccio metodico. In questo modo sarà possibile risolvere le incertezze sull’eredità. Solo dopo aver individuato eventuali disposizioni testamentarie sarà possibile procedere con l’accettazione o la rinuncia dell’eredità. Nel frattempo, i parenti possono scegliere di non accettare subito l’eredità, mantenendo il diritto di agire entro 10 anni.

1. Verifica nel Registro Generale dei Testamenti:

Il primo passo fondamentale è consultare il Registro Generale dei Testamenti, gestito dal Consiglio Nazionale del Notariato. Questo registro è uno strumento indispensabile per sapere se il defunto ha depositato un testamento presso un notaio o se ha redatto un testamento segreto. Nel registro sono riportate le informazioni sulla sua esistenza e sul notaio presso il quale è custodito. Qualsiasi erede o avente diritto, può presentare domanda, accompagnata dal certificato di morte del defunto. Se il testamento esiste, il notaio provvederà alla sua pubblicazione per mezzo di un atto formale.

E’ possibile fare questa verifica anche all’estero?

Si, è possibile. Nel caso in cui non emergano documenti testamentari si può effettuare un’ulteriore ricerca presso agli archivi notarili del Registro Europeo dei Testamenti gestito da l’Association du Réseau Européen des Registres Testamentaires (ARERT), un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro che promuove l’interconnessione dei registri testamentari nazionali in Europa.

2. Ricerca tra i beni personali del defunto:

Se dai registri non emerge alcun risultato, il testamento potrebbe essere olografo, ovvero scritto a mano dal defunto, datato e firmato, ma non depositato presso un notaio. In questo caso, occorre esaminare accuratamente i documenti personali del defunto cercando all’interno di scrivanie, cassetti, archivi, casseforti in casa o eventuali cassette di sicurezza presso istituti bancari. A questo scopo sarà utile anche parlare con amici, parenti o collaboratori stretti del defunto che potrebbero fornire indizi utili.

3. Cosa fare se emergono più testamenti:

Non è raro che una persona rediga più testamenti nel corso della vita. In questi casi, l’ultimo testamento cronologicamente valido prevale, a meno che non sia dichiarato nullo. A questo proposito il ruolo del notaio è fondamentale verificare la validità di tutti i documenti, interpretare correttamente le volontà del defunto, risolvendo eventuali conflitti tra gli eredi. Il principio generale stabilisce che l’ultimo testamento in ordine cronologico prevale sui precedenti, purché sia valido. Tuttavia, potrebbe essere necessario esaminare tutti i documenti per evitare interpretazioni ambigue o conflitti tra gli eredi. In queste circostanze, sapere come affrontare l’eredità e come risolvere le incertezze aiuta a prevenire controversie future.

4. Coinvolgimento di persone non note:

Un’ulteriore complicazione può derivare dalla presenza di persone non note alla famiglia che potrebbero essere state nominate eredi o legatari. Queste situazioni richiedono particolare attenzione e competenza per evitare future contestazioni. Il notaio avrà il compito di identificare tutti gli aventi diritto e gestire le comunicazioni in modo trasparente, evitando futuri conflitti e nel rispetto della volontà del defunto.

Se, nonostante le ricerche, non viene trovato alcun testamento e non risultano coinvolte terze persone, si applicano le regole della Successione Legittima, che prevede una ripartizione del patrimonio tra i parenti più prossimi. In questo, il notaio ha un ruolo fondamentale nell’assistere gli eredi nella gestione della procedura successoria, assicurandosi che la ripartizione avvenga secondo le norme previste dal Codice Civile.

Conclusione

Affrontare una successione senza certezze sull’esistenza di un testamento o con dubbi sulla sua validità richiede attenzione, tempo e competenza. In tutti questi casi,  il supporto del notaio è essenziale  per gestire l’eredità e risolvere le incertezze in modo efficace e conforme alla legge nel rispetto delle volontà del defunto.

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