Decreto Rilancio e lo studio notarile

Decreto Rilancio

Decreto Rilancio e lo studio notarile

La manovra più imponente della nostra storia

Definita da molti come “la manovra più imponente della nostra storia” il Decreto Rilancio (Decreto-legge 19 maggio 2020 n. 34) si compone di 266 articoli a favore dei settori più vari;

dalla salute e sicurezza al sostegno alle imprese, dal lavoro e le politiche sociali alla disabilità e alla famiglia, dal fiscale alla tutela del risparmio, dai trasporti all’istruzione per cercare di rilanciare l’economia del Paese messo a dura prova dalla situazione attuale.

Ricordiamo che le norme indicate, essendo contenute in un decreto legge, possono essere modificate e/o integrate in sede di conversione.

Alcuni articoli prendono in esame l’attività delle imprese, dal rafforzamento patrimoniale (imprese di medie dimensioni) al credito d’imposta a favore del singolo investitore.

Articolo 26 – Rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni

Le società per azioni, le società in accomandita per azioni, le società a responsabilità limitata, anche semplificata, le società cooperative, le società europee (con determinate caratteristiche), hanno accesso alle misure previste dall’articolo 26 – qualora la società regolarmente costituita e iscritta nel registro delle imprese, soddisfi varie condizioni, tra cui quella che abbia deliberato ed eseguito, dopo l’entrata in vigore del DL ed entro il 31 dicembre 2020, un aumento di capitale a pagamento e integralmente versato.

Tra le condizioni favorevoli a tale causa sono:

  • Aver registrato nell’esercizio 2019 ricavi compresi tra 5 e 50 milioni di euro;
  • Alla data del 31 dicembre 2019 non rientrava nella categoria delle imprese in difficoltà;
  • Che si trovi in una situazione di regolarità contributiva e fiscale;
  • Aver registrato in relazione all’emergenza Covid una contrazione di ricavi di almeno il 33% nel bimestre marzo-aprile con relativa autocertificazione;
  • Si trovi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente;
  • Non rientri tra le società che abbiano ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti ritenuti illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;

Le procedure di aumento del capitale semplificate

Le procedure di aumento del capitale sono valide e semplificate fino alla fine del corrente anno; gli aumenti potranno essere decisi senza procedere a preventive riduzioni e indipendentemente dall’adeguatezza dell’aumento.

Saranno ammessi aumenti di capitale con relativi benefici fiscali anche con un patrimonio inferiore di oltre 1/3 del capitale o, addirittura, negativo.

Il rafforzamento del patrimonio, prevede un duplice beneficio, sia per il socio che effettua il conferimento (spetta un credito di imposta del 20% dell’importo versato), sia per la società che lo riceve (la società beneficiaria matura un credito del 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto fino a concorrenza dell’aumento di capitale)

Lo studio notarile, grazie alla sua molteplice funzione, può garantire una consulenza a 360° gradi e fornire un quadro completo e approfondito della suddetta manovra.