La tutela degli adulti vulnerabili

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La tutela degli adulti vulnerabili

Adulti vulnerabili: il Notariato al passo con l’Europa

A livello europeo si dà sempre più attenzione al concetto di “adulto vulnerabile”, che definisce una persona maggiorenne temporaneamente o definitivamente incapace di gestire la propria persona e/o il proprio patrimonio.

La Convenzione dell’Aja del 2000

Nel gennaio del 2000 è stata stipulata la “CONVENZIONE SULLA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEGLI ADULTI” detta anche “Convenzione dell’Aja”. L’intesa è stata sottoscritta dai principali Stati europei tra cui anche l’Italia.  Gli Stati firmatari, facendo leva sulla cooperazione internazionale, intendono a rafforzare la protezione degli adulti vulnerabili, tutelando il rispetto della dignità e della volontà della persona.

L’articolo 1 della Convenzione ne descrive gli scopi:

“La presente Convenzione si applica, nelle situazioni a carattere internazionale, alla protezione degli adulti che, a causa di un’alterazione o di un’insufficienza delle facoltà personali, non sono in grado di curare i propri interessi. Essa si prefigge di:

  • determinare lo Stato le cui autorità sono competenti ad adottare misure volte alla protezione della persona o dei beni dell’adulto;
  • individuare la legge applicabile da tali autorità nell’esercizio della loro competenza;
  • indicare la legge applicabile alla rappresentanza dell’adulto;
  • assicurare il riconoscimento e l’esecuzione delle misure di protezione in tutti gli Stati contraenti;
  • stabilire fra le autorità degli Stati contraenti la cooperazione necessaria alla realizzazione degli obiettivi della Convenzione.”

 

Il ruolo dell’Italia e del Notariato italiano

E’ di fondamentale importanza creare un quadro normativo uniforme internazionale per tutelare giuridicamente gli adulti vulnerabili. E’ stato questo l’argomento del webinar del 22 febbraio scorso su “The fundamental rights of persons with cognitive disabilities in cross-borders situations” organizzato dall’Istituto di Studi Internazionali della facoltà di Legge dell’Università Cattolica di Milano, dove è intervenuta la Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato Valentina Rubertelli, in qualità anche di Vicepresidente del CNUE, il Consiglio dei Notariati d’Europa.

L’intervento della Presidente Rubertelli

L’Italia è in ritardo nel ratificare la Convenzione firmata il 13 gennaio 2000. La Presidente Rubertelli, nel suo intervento, ha assicurato di essere in grado di recuperare il gap per allinearsi al più presto agli altri paesi europei:

Il Notariato italiano è pronto a contribuire con la propria esperienza alla ratifica della Convenzione dell’Aja sulla protezione internazionale degli adulti vulnerabili  in modo da realizzare finalmente un quadro normativo uniforme. Al momento, se una persona ha interessi familiari o patrimoniali in più paesi, la diversità delle legislazioni nazionali rischia di alimentare incertezze e difficoltà pratiche.

Senza regole uniformi – ha aggiunto ancora Rubertelli – le scelte dell’interessato rischiano in qualche caso di restare lettera morta. Le persone maggiorenni che non sono in grado di provvedere da sole ai propri interessi a causa di una limitazione delle proprie facoltà hanno il diritto di ricevere il sostegno necessario a compiere le loro scelte, personali e patrimoniali

La Presidente Rubertelli ha concluso ricordando il ruolo fondamentale dei notai, anche quando la persona interessata, ancora capace, desidera pensare alla propria protezione per tempo, ad esempio quando teme di andare incontro a forme di decadimento cognitivo. In questo ambito il notaio svolge un ruolo cruciale in quanto può offrire all’interessato gli strumenti giuridici per affrontare con maggior serenità il proprio futuro.

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