Compravendita: i documenti necessari

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Compravendita: i documenti necessari

La stipulazione di un atto di compravendita è un momento importante e delicato, che richiede la preparazione e la presentazione di una serie di documenti. Vediamo insieme quali sono questi documenti.

Quali sono i documenti necessari per la compravendita?

Il giorno dell’atto notarile può creare tensioni, se non si sono gestiti con attenzione tutti i momenti preparatori. In ogni caso, il notaio vi specificherà anticipatamente quali sono  i documenti necessari, a seconda delle vostre esigenze. Infatti, essendoci una moltitudine di tipologie di atti notarili, la documentazione può variare di caso in caso.

Nel caso si tratti di redigere un atto che riguarda la compravendita, i documenti necessari per il venditore sono:

  • Carta d’identità.
  • Codice fiscale.
  • Certificazione energetica (APE). Esso è un attestato che fornisce informazioni sulla qualità energetica degli immobili.
  • Conteggio estinzione anticipata (nel caso di mutuo). L’estinzione anticipata è diritto di poter estinguere, da parte del cliente, il prestito o il finanziamento quando vuole rispetto al termine concordato nel contratto. Questo solitamente è possibile per tutte le forme di finanziamento: mutui, prestiti, cessione del quinto.
  • Chiavi. Devono essere riconsegnate tutte le chiavi nel momento del passaggio.

Invece per l’acquirente, i documenti necessari sono:

  • Carta d’identità.
  • Codice fiscale.
  • Assegni circolari.
  • Assegni bancari.
  • Garanti e co-mutuatari (in caso di mutuo).

Non sono gli unici documenti utili. Oltre ai documenti strettamente necessari ci sono anche altri documenti che possono servire.

Ma quali altri documenti possono essere importanti?

  • Condominio. Alla stipula dell’atto il notaio rilascerà alle parti un certificato di avvenuta stipula, documento che ha identiche funzioni dell’atto notarile. Occorrerà poi  inviarlo all’amministratore. Dal momento in cui lo riceverà si sancirà il passaggio del pagamento delle spese condominiali da un all’altra parte.
  • Bollette. Il giorno dell’atto notarile portarle rende più agevolata la voltura e impedisce che la parte venditrice riceva bollette non desiderate.
  • Assicurazioni. La parte venditrice richiederà la sospensione o il rimborso dell’assicurazione se essa è stata pagata in un’unica soluzione. Per l’acquirente occorre che sottoscriva una polizza a tutela della casa.

Documenti eccezionali: cosa riguardano?

Forse non avete mai sentito parlare di questi documenti. Essi servono solo in alcune circostanze. Non sempre le parti sono tenute a presentarli. Ma occorre comunque sapere anche della loro funzione e quando servano.

  • CDU (certificazione di destinazione urbanistica). Va allegato se la vendita riguardo un immobile con terreni non griffati all’immobile e indica la destinazione urbanistica.
  • Trascrizione tacita dell’eredità. Trascritta quando gli immobili sono derivanti da successione.
  • Procura. Documento che serve nel momento della mancata presenza di una delle parti. Il notaio dovrà redigere una procura ed essa dovrà essere portata il giorno della stipulazione dell’atto notatile.

Oltre a questi documenti possono essercene altri. Come già detto, tutto dipende dal tipo di atto. Quindi, il giorno preposto ti consigliamo di verificare di avere tutti i documenti necessari. Perché se la documentazione non è completa il notaio non potrà redigere l’atto.

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